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La Storia della Psicoterapia Corporea e la Storia dell'AIPC

Breve storia della psicoterapia corporea

Il primo accenno ad una psicoterapia corporea nasce in seno alla psicoanalisi. Sigmund Freud si interrogò infatti sul legame fra corpo e psiche e per un certo periodo praticò dei massaggi ai suoi pazienti; il rapporto tra mente e corpo restò per lui un importante enigma sul  quale continuò a interrogarsi, senza accontentarsi di risposte banali. Si può dire che da  Sigmund Freud in avanti si comincia a delineare la necessità di uno studio dei funzionamenti psichici che tenga conto dei processi corporei. Proprio nella teoria freudiana delle pulsioni questo aspetto, in linea con il modello della scienza del tempo, viene definito come “biologismo”.

Psicoterapia corporea

Georg Groddeck (1866-1934) è più conosciuto per essere stato uno psicoterapeuta corporeo. Anche lui usò il massaggio nella sua pratica medica già prima di entrare in contatto con la psicoanalisi. Per più di venti anni accolse nella sua clinica malati con un certo grado di cronicità e ritenuti "incurabili" sui quali interveniva, oltre che con una apposita dieta e dei bagni caldissimi, con un tipo di massaggio diverso da quello che si praticava generalmente in quei tempi. Si trattava di un un lavoro sul tessuto profondo praticato con una fortissima pressione delle mani e delle dita attraverso il quale si cercava di raggiungere gli strati più profondi del tessuto muscolare e connettivo. Questo tipo di massaggio tendeva a ridurre la tensione muscolare cronica dei pazienti e a cercare di alleviare i blocchi che impedivano un libero flusso respiratorio.
Il “Corporeo” in queste prime considerazioni viene osservato prevalentemente come epifenomeno del mentale; i lapsus e le somatizzazioni come metafora dello psichico. L’importanza del corpo in questo momento storico viene vista come matrice iniziale della nascita della personalità, un protomentale, dal quale si sviluppa la funzione superiore del pensiero.
Successivamente nasce la "tecnica attiva": Sandor Ferenczi (1873-1933) non crede più che sia utile reprimere movimenti e posture, al contrario incoraggia i pazienti a seguire la loro inclinazione per comprendere ciò che è nascosto ed ha bisogno di essere svelato; attraverso il lavoro col corpo si concentra molto sulle prime fasi di vita, comprendendo che "Il ricordo rimane nel corpo e solo lì è possibile risvegliarlo".
Gradualmente, quindi, il Corpo non viene soltanto relegato alla sola storia evolutiva del paziente; ma viene anche visto nel presente della relazione terapeutica, nei processi di comunicazione.
All’interno del modello psicoanalitico, oltre Ferenczi vanno successivamente in questa direzione –  solo per citarne alcuni – l’holding di Winnicott, l’amore primario di Balint, la metodologia e tecnica di Racker.

Ricordiamo anche P. Schilder (1886-1940) e i suoi studi dell’Immagine di Sè e dello Schema Corporeo; aveva lavorato sulla percezione che i pazienti avevano del corpo, sul modo di muoverlo e di trattenerlo e perfino su come le prime interazioni con i genitori potessero aver foggiato le tendenze posturali e motorie.  Nel 1924 rielabora il concetto di schema corporeo, elaborazione che godrà di un successo enorme perché propone una visione più globale ed interdisciplinare, cercando di superare la scissione soma-psiche.
Nel corso degli anni cresce sempre più l’interesse verso il Corpo in Psicoterapia; il corpo viene considerato come una componente fondamentale della persona, utile per una maggiore comprensione di quest’ultima, una componente che può e deve essere direttamente manipolata, durante la terapia, per il miglioramento di molti sintomi.

Wilhelm Reich

Wilhelm Reich (1897-1957) fu uno dei primi e più importanti clinici che cominciò ad intervenire direttamente sul corporeo in terapia, in modo sistematico e profondo. A partire dal 1935 esercitò un'enorme influenza perché non solo creò una metodologia specifica, ma sviluppò anche un quadro teorico elaborato e completo.

Le sue scoperte e le sue osservazioni costituiscono ancora oggi un punto di riferimento per molti modelli ed istituti di psicoterapia.

I concetti fondamentali nell'opera di Reich sono quelli dell'identità funzionale tra mente e corpo, che ha influenzato tutte le psicoterapie corporee, in base alla quale possiamo aspettarci di trovare un correlato psichico a ogni tensione muscolare cronica e viceversa. Reich ribalta anche l'idea freudiana dell'istinto di morte e della distruttività come dato congenito  appartenente agli esseri umani per affermare che invece distruttività e auto-distruttività sono secondarie a esperienze negative di interazione con l'ambiente vissuto nella prima infanzia. É nella possibilità di ristabilire una funzione orgasmica piena che si ristabilisce la salute e, possibilmente, il ripristino di un equilibrato flusso energetico.

Reich dedica, inoltre, grande attenzione al sociale e alla critica degli avvenimenti che lo circondano. Egli, infatti, riconosce che la sofferenza umana, che si traduce in corazza caratteriale, ha origine non da fantasie inconsce, ma da realtà vissute, e attribuisce all'organizzazione sociale l'origine di una serie di condizioni di vita negative per lo sviluppo degli esseri umani.
Reich è dunque il primo studioso che si dedica alla psicoterapia corporea e costruisce un sistema di pensiero integrato, cercando sempre una validazione scientifica, e questo gli assicurò un grande seguito tra coloro che si occuparono della terapia corporea.

Il suo contributo sottolinea come sia necessario integrare il lavoro terapeutico “tradizionale” con specifici interventi sul corpo, mirati a modificare condizioni muscolari e neurovegetative che altrimenti continuerebbero a retroagire sulla condizione del paziente, riportandolo allo stato della nevrosi.

Le intuizioni di Reich influenzeranno l’area della psicoterapia corporea  sia negli Stati Uniti che in Europa.

Ad esempio, l’intera area della Gestalt di Fritz Perls (1893-1970) deriva direttamente dalle teorie e dalle esperienze di Reich.
Importantissimo sviluppo arriva, poi, grazie ad Alexander Lowen (1910-2008). Egli fu paziente e allievo di Reich ed elaborò una terapia definita analisi bioenergetica a partire dagli anni '50, apportando innovazioni rispetto sia al corpus teorico che alla modalità di lavoro nel setting. Lowen è il primo, infatti, che ipotizza la necessità di lavorare con i pazienti non solo stesi o seduti, ma in piedi, quando il tema e le tecniche proposte lo richiedono. "Grounding", che in italiano potremmo tradurre con “radicamento”, è un concetto specifico dell'analisi bioenergetica che indica sia una postura, che rende possibile un buon flusso energetico, sia una condizione psicologico/esistenziale in cui la persona è in grado di essere in contatto consapevole con sé e con l'ambiente che la circonda, comprendendo dunque la sua storia, ma non essendone (per quanto possibile) prigioniera.

Lowen arricchisce il lavoro di Reich sul carattere individuando cinque tipi fondamentali che nascono dal negativo incontro tra bisogni/diritti del bambino con l'ambiente.

John Pierrakos (1921-2001) che in un primo momento lavorò con Lowen, successivamente elaborò una terapia che traeva origine da teorie sul corpo orientali, che poi integrò nella sua terapia. Risale al 1956 la fondazione, insieme ad Alexander Lowen, dell’ ”Institute for Bioenergetics Analysis”.

Stanley Keleman (1931-2018) introduce, per parte sua, una serie tecniche che aiutano il paziente ad esplorare nei minimi particolari le proprie difese corporee, e nel tempo questo aiuta ad allentare una serie di contrazioni muscolari croniche, lavorando direttamente dall’interno.

A partire dagli anni 80  la Psicoterapia Corporea continua a suscitare grande interesse; molti sono i contributi e gli eventi; importante ad esempio ricordare il “I° Congresso Internazionale di Psicoterapia Corporea, Città del Mexico, 1987”.

La Psicoterapia corporea in Italia

In Italia cresce lo stesso interesse verso tutti gli studi che sottolineavano il bisogno di “stare bene” sia fisicamente che mentalmente; per questo cresce l’interesse verso le psicoterapie post-reichiane.

Le iniziative sono molte in quegli anni,  ma i principali luoghi, inizialmente, in cui si approfondiscono le tecniche di Reich e si sviluppano nuovi orientamenti sono stati:

  • Core Istitute (Ezio Zucconi Mazzini- Roma);
  • Centro Studi W. Reich” (Luciano Rispoli, Paola Bovo – Napoli);
  • Istituto di Bioenergetica W.Reich (Luigi De Marchi, Alberto Zucconi - Roma);
  • Scuola Europea di Orgonoterapia S.E.OR.- (Federico Navarro, Francesco Dragotto, Genovino Ferri - Roma);
  • Scuola italiana di Biosistemica (Jerome Liss, Roma)
  • Sirto- Società italiana di ricerca e terapia Orgonica (Federico Navarro – Alberto Torre  Napoli);

Ola Raknes durante il triennio 1966/1969 si fermò diverso tempo in Italia insegnando la Vegetoterapia ad alcuni psicoterapeuti italiani ed influenzando direttamente la nascita dei successivi istituti ed orientamenti.
Queste esperienze sono state estremamente importanti ed hanno contribuito a far nascere in Italia la “Psicoterapia Corporea”.

Nel 1990 si tiene  a Napoli il 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, in collegamento con i maggiori movimenti internazionali dello stesso settore: i Congressi Europei della EABP, i Congressi del Comitato Scientifico Internazionale per la Psicoterapia Corporea (CSITP), i Simposi Internazionali.

In prosieguo a quelle linee e a quell'esperienza, in connessione ad un movimento d’interesse e di ricerca intorno all’area della psicoterapia corporea, Luciano Rispoli promuove nell’EABP la creazione di un "Comitato Nazionale per la Psicoterapia Corporea" (CNPC).
 
Nel 2° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, tenutosi a Catania nel 1992, viene proposto, come da regolamento EABP, la trasformazione del CNPC in   "Associazione Nazionale per la Psicoterapia Corporea" dell’ EABP.

Il 14 aprile del 2000, si costituisce un'associazione, senza fini di lucro, denominata ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PSICOTERAPIA CORPOREA (AIPC).

Soci Fondatori Individuali:

Antonio De Lucia (ITPC), Maurizio Stupiggia (SIB), Giuseppe Ciardiello (SIAR), Francesco Dragotto (S.E.Or. A.I.Pe.F.), Pier Giorgio Malesani (CISERPP), Flavia Maloni (Soiab).

Soci Fondatori Istituti
  • Societa’ Italiana di Analisi Bioenergetica  (Siab)rappresentata da Maria Luisa Manca
  • Societa’ Italiana Autodistensione Bioenergetica (Soiab) rappresentata da Giuseppe Garofolo
  • Societa’ Italiana di Ricerca e Terapia Orgonica  (Sirto)rappresentata da Alberto Torre
  • Societa’ Italiana di Psicoterapia Organismica (Sipo) rappresentata da Gerg Ellen Barbara
  • Societa’Italiana di Psicoterapia Funzionale (Sif) rappresentata da Luciano Rispoli
  • Istituto Italiana di Formazione di Analisi Bioenergetica (Iifab) rappresentato da Giuseppe Carzedda

Gli istituti e le scuole che oggi formano l’AIPC

  • Istituto Italiano di Formazione in Analisi Bioenergetica (I.I.F.A.B.)
  • Istituto di Neuropsicosomatica
  • Istituto Reich
  • Istituto Sviluppo e Interazione George Downing Karis
  • Scuola Europea di Orgonoterapia (S.E.Or)
  • Società Italiana di Analisi Bioenergetica (SI.A.B.)
  • Società Italiana di Analisi Reichiana (S.I.A.R.)
  • Società Italiana di Biosistemica
  • Società Italiana di Psicoterapia Funzionale (S.I.F.)

Past President AIPC: Maria Luisa Manca(2000-2002), Fabio Carbonari (2002-2008), Giuseppe Carzedda (2008-20015)
Presidente : Genovino Ferri. (2015-2021).

L'AIPC applica statuto, obiettivi, codice deontologico e criteri di ammissione dell' EABP, ove in sintonia con la legislazione italiana, assicurando un alto livello di professionalità e rappresenta la Psicoterapia Corporea a livello scientifico e politico in campo nazionale.

L’A.I.P.C. oggi porta avanti un’importante area di intervento e di ricerca. Le neuroscienze chiariscono sempre di più le profonde e complesse interconnessioni tra psiche e soma, svelando un funzionamento non più piramidale, dove la mente controlla tutto il corpo,  legato ad una complessa organizzazione psicofisiologica.
Per questo la Psicoterapia Corporea, partendo dalle importanti intuizioni degli autori che l’hanno determinata, non si caratterizza soltanto per l’uso diretto del corpo in psicoterapia ma per una visione dell’uomo visto nella sua interezza e nella circolarità dei suoi funzionamenti psico-fisiologici.
Questo punto di vista diventa fondamentale oggi in psicoterapia,  per la diagnosi e la cura delle condizioni di disagio, come anche per la definizione delle condizioni che determinano il benessere dell’uomo.

Istituto Italiano di Formazione in Analisi Bioenergetica (I.I.F.A.B.)

Istituto Italiano di Formazione in Analisi Bioenergetica (I.I.F.A.B.)

L'Istituto Italiano di Formazione in Analisi Bioenergetica è un’organizzazione professionale composta da psicoterapeuti i quali, già dall’inizio degli anni '80, trovarono nella psicoterapia corporea un ambito di comune e profondo interesse condiviso.
Il progetto di riferimento, che portò poi alla fondazione dell’Istituto nel 1990, fu quello di adottare e diffondere un modello teorico e un metodo psicoterapeutico in cui i paradigmi di riferimento fossero basati sul concetto di integrazione corpo-mente e dove lo studio e il tentativo di comprensione del funzionamento individuale fosse di tipo unitario e non più dicotomico.

Tale scelta, l’entusiasmo che la accompagnò e l’evidente qualità e originalità del lavoro in ambito clinico e formativo che ne conseguì, portò Alexander Lowen, nell’anno 1990, a riconoscere personalmente l’Istituto che divenne successivamente affiliato dell’International Institute for Bioenergetic Analysis (I.I.B.A.) e rappresentante ufficiale del metodo in Italia.

L'analisi bioenergetica è un metodo, che combina psicoterapia verbale e corporea. Il concetto di integrazione è basato sul fatto che mente e corpo formano un'unità. Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni.

Gli interventi in analisi bioenergetica sono infatti definibili come interventi complessi, nel senso che prevedono l'analisi del profondo secondo un approccio che procede partendo sia dal versante psichico, sia da quello corporeo: i temi emergenti, infatti, vengono affrontati ed evocati utilizzando sia il canale che, partendo dal piano mentale ed affettivo conduce al coinvolgimento corporeo, sia il canale opposto: ovvero quello che partendo dalla respirazione, dal movimento e dall'espressione corporea permette l'emergere di vissuti emotivi inconsci consentendone quindi anche il recupero e l'elaborazione a livello mentale ed affettivo. In entrambi i casi, comunque, il processo regressivo e il successivo processo di consapevolizzazione, vengono fortemente stimolati e favoriti proprio dal coinvolgimento unitario dell'organismo, ovvero a livello sia psichico che somatico.

Istituto di Neuropsicosomatica

Istituto di Neuropsicosomatica

L’Istituto nasce a Milano nel 1988 come centro di studio e applicazione clinica degli approcci psicoterapeutici corporei integratati più innovativi orientati alla crescita personale e alla consapevolezza di Sé. Sin dall'inizio si sviluppa un'intensa attività di ricerca scientifica per comprendere le basi scientifiche, neurofisiologiche e psicopatologiche dei concetti di “blocco” e di “corazza”, dei “caratteri” (neuropersonalità) e della consapevolezza di Sé, in relazione all’intervento clinico psicosomatico. Utilizzando avanzati elettroencefalografi e test psicologici sono stati studiati sia gli stati patologici, come lo stress, l'ansia, la depressione e in particolare i traumi, in cui il Sé e l’unità psicosomatica mostrano di perdere coerenza (EEG) e frammentarsi, sia gli effetti psicoterapeutici delle pratiche di consapevolezza profonda, tipici della meditazione e della mindfulness, integrate col lavoro sul corpo e sulle emozioni, in cui la coscienza psicosomatica di Sé mostra un miglioramento della coerenza (eeg) e dell’integrità. Un campo di ricerche e applicazioni cliniche che sono state efficacemente utilizzate nella psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo.

Istituto Reich

Istituto Reich

Nel 2007, in occasione del cinquantenario della morte di Wilhelm Reich, viene costituita l’Associazione di Promozione Sociale denominata Istituto Reich per la prevenzione primaria e la psicoterapia corporea”.

L’associazione prende il nome da Wilhelm Reich e da sua figlia Eva e vuole essere prosecutrice delle loro ricerche e attività nell’ambito della prevenzione, della salute e della psicoterapia corporea. 
Mantenendo le proprie radici nel Funzionalismo Energetico, l’Istituto intende correlare il modello teorico e metodologico reichiano e post-reichiano con gli studi sulle relazioni primarie, con quelli sull’attaccamento, con l’infant research, con le neuroscienze e con tutte le ricerche in campo scientifico e sociale orientate verso la promozione della qualità della vita, del benessere e della salute.

L’Istituto promuove il benessere fisico e psichico dei bambini e dei loro genitori e informa la coscienza sociale sull’importanza che il legame primario tra madre, padre e neonato ha per lo sviluppo della salute in generale e della salute mentale e sociale, attuale e futura.

Oltre a ciò l’attività di prevenzione e benessere si centra sulla preparazione al parto per coppie, sul Massaggio Bioenergetico Dolce Neonatale e sul Parenting the Parents.

Istituto Sviluppo e Interazione George Downing Karis

Istituto Sviluppo e Interazione George Downing Karis

L’Istituto Sviluppo Interazione George Downing Karis nasce nel Maggio 2010 dopo 22 anni di collaborazione con il prof. George Downing, ideatore della Body Therapy e della Video Intervention Therapy. La Body Therapy di George Downing nasce negli anni ‘80 con riferimento teorico alla psicoanalisi e, in particolare, alla teoria delle relazioni oggettuali. Oggi con l ‘apporto delle Neuroscienze il nuovo concetto di Body Organising di Downing ripropone come punto centrale del lavoro corporeo, il passaggio interconnesso tra pensiero emozione e corpo per un cambiamento profondo ed incarnato.

Negli anni ‘90 Downing, spinto dalle Ricerche in Evolutiva sull’Attaccamento e sulla Funzione Riflessiva, elabora la Video Intervention Therapy  proponendo l’uso del video come strumento e modello d’intervento veloce ed efficace per la risoluzione della sintomatologia dell’infanzia e dell’adolescenza. La microanalisi  dei corpi “visti da fuori”nella loro interazione diviene la chiave di lettura intercorporea e diagnostica  di ciò che è funzionale e di ciò che non lo è. Sempre attraverso il video viene strutturato un efficace  modello d’intervento clinico, volto a migliorare velocemente le competenze genitoriali/relazionali.

 L’Istituto  oggi si occupa prevalentemente di Formazione in Body Therapy,Video Intervention Therapy, Training Autogeno e Tecniche di Consapevolezza Corporea, psicoterapia individuale, di gruppo, della coppia e della famiglia.

Scuola Europea di Orgonoterapia - Associazione Italiana per lo sviluppo e l'attuazione del Pensiero Funzionale (SEOr-AIPeF)

Scuola Europea di Orgonoterapia - Associazione Italiana per lo sviluppo e l'attuazione del Pensiero Funzionale (SEOr-AIPeF)

Il Funzionalismo Energetico, elaborato da Francesco Dragotto, origina dalla Vegetoterapia Carattero-Analitica, sistematizzata da Federico Navarro, integrando questa prassi psicoterapeutica con le conoscenze dell’embriologia e della fisiologia intrauterina e post-natale.

Il Funzionalismo Energetico si basa sulla concezione dell’essere umano come campo energetico vivente che ha una sua definizione data, non tanto dalla pelle, quanto piuttosto dalla pulsazione: cioè dalla capacità di vibrare in un movimento alternato di espansione e contrazione.

L'individuo viene visto nella sua interezza: non un corpo e una mente che si influenzano a vicenda, ma un'unità funzionale pulsante "mente-corpo" in continuo interscambio tra il proprio mondo interno e il mondo intorno a sé.  Il percorso psicoterapeutico si attua attraverso un processo che aiuta a sciogliere i blocchi muscolari, elaborare gli aspetti caratteriali, ripristinare un movimento energetico che consenta di riattivare il naturale piacere pulsativo dell'essere in contatto con sé, con gli altri e con il mondo.

Società Italiana di Analisi Bioenergetica (S.I.A.B.)

Società Italiana di Analisi Bioenergetica (S.I.A.B.)

La S.I.A.B. è stata istituita nel 1978 dallo stesso fondatore dell'analisi bioenergetica, Alexander Lowen. Negli anni '40 del secolo scorso, il medico e psichiatra newyorkese Alexander Lowen (1910-2008) è stato per alcuni anni paziente e allievo di Wilhelm Reich. Da questa esperienza ha elaborato nel decennio seguente l'analisi bioenergetica, apportando delle significative innovazioni teoriche e pratiche all'approccio originale reichiano. Nel 1956 Lowen fondò l'International Institute for Bioenergetic Analysis, che garantisce alti e uniformi standard di formazione a livello mondiale e al quale la S.I.A.B. aderisce. Oggi la S.I.A.B., con sedi principali a Roma e a Milano, è la Società bioenergetica più grande in Europa. In sintonia con l'evoluzione del pensiero analitico, l'approccio bioenergetico s'intende  oggi come psicoterapia somatico-relazionale. Partendo dall'assunto-base che “siamo il nostro corpo” (Alexander Lowen), l'analisi bioenergetica esplora le dinamiche energetiche del corpo per accedere alla forza vitale del paziente, al suo possesso di sé. Ciò include l'attenzione alla sua storia personale e alle relazioni che solitamente hanno limitato queste sue potenzialità. Scopo della terapia è dunque una maggiore integrazione del paziente col proprio vissuto corporeo e con i vissuti profondi collegati a esso, per affrontare al meglio le sfide dell'ambiente e per rendere possibile una vita relazionale significativa e appagante.    

Società Italiana di Analisi Reichiana (S.I.A.R.)

Società Italiana di Analisi Reichiana (S.I.A.R.)

La S.I.A.R. (Società Italiana di Analisi Reichiana) è nata nel 1992 a Roma.

Il modello analitico-clinico contemporaneo della SIAR rappresenta uno sviluppo  innovativo della tradizione di pensiero post-reichiana. Un modello che rappresenta  un superamento, nella continuità evolutiva, di alcuni presupposti teorico-clinici che non avevano permesso di mettere in luce alcuni fondamentali contributi del pensiero reichiano; di fatto un modello che sviluppa e addiziona nuove linee guida importanti per la riflessione e  per la pratica psicoterapeutica contemporanea.
Sul piano teorico, fra i contenuti di maggior novità,  emergono il riequilibrio tra la concezione energetico-pulsionale dell’uomo e quella relazionale,  l'introduzione dell'Analisi del Carattere della Relazione,  con il Controtransfert di tratto e  il Linguaggio dei e fra i Tratti (un 3º linguaggio relazionale che si realizza tra le domande implicite depositate nei tratti di carattere dell'analista e dell'analizzato),  oltre alla ridefinizione del setting inteso come un sistema vivente complesso.

Sul piano clinico emerge il posizionamento della prassi terapeutica della Vegetoterapia Analitico-Caratteriale,  ulteriormente sviluppata da G. Ferri in ottica filo-ontogenetica, su una Vegetoterapia non solo di stato o di livello corporeo, ma su una Vegetoterapia di fase evolutiva-pattern relazionali di tratto-livello corporeo relazionale, con attivazioni psicocorporee capaci di afferire dalla periferia su aree cerebrali centrali e sugli assetti dei neuromediatori. Si definisce in tal modo un intervento analitico-terapeutico, realizzato con attivazioni corporee appropriate, in una cornice relazionale appropriata, sulla mente incarnata enattiva e di tratto della persona, che presenta disfunzionalità e disagio, anche quando è superato l'oltre-soglia clinico.

Società Italiana di Biosistemica

Società Italiana di Biosistemica

La Società Italiana di Biosistemica è stata fondata nel 1986.
La Psicoterapia Biosistemica trae origine dalle ricerche di Jerome Liss, Jerome Liss, psichiatra e psicoterapeuta americano, che ha studiato psichiatria ad Harvard. È stato professore ordinario di Psicologia Clinica alla Westdeutsche Akademie di Dusseldorf. Il suo approccio terapeutico è stato influenzato dall’attiva collaborazione con Henri Laborit (neurofisiologia delle emozioni), Ronald Laing, David Cooper (psichiatria fenomenologica) e David Boadella (modello embriologico).

l nome “Biosistemica”, in base alla sua composizione, ci dà indicazioni relativamente ai presupposti e metodi su cui si basa.
"Bio” fa riferimento alle dimensioni biologiche, neurofisiologiche ed embriologiche inerenti la componente organica della corporeità.
“Sistemica” fa riferimento alla teoria generale dei sistemi in base alla quale è possibile concepire l’individuo come un sistema costituito da sottosistemi in interrelazione fra di loro.
Il Metodo biosistemico, in base ai presupposti teorici di riferimento, ha sviluppato mappe di lettura dei disturbi emotivi e psicosomatici e tecniche di intervento sia verbale che di lavoro sul corpo, che mirano a ristabilire la connessione tra le tre componenti di base (mente, corpo, relazioni) della mappa teorica con cui questo modello descrive l’individuo.

Società Italiana di Psicoterapia Funzionale (S.I.F.)

Società Italiana di Psicoterapia Funzionale (S.I.F.)

Nasce a Napoli nel 1968 come “Centro Studi W. Reich”. In questa sede sono numerose le iniziative formative che coinvolgono i  principali continuatori del pensiero di Reich (Ola Raknes, David Boadella, Alexander Lowen, Eva Reich, Myron Sharaf,).
Nel 1973 nasce a Napoli l’Asilo sperimentale, che permetterà una osservazione e una ricerca diretta sullo sviluppo dell’infanzia. È nel 1975 che si costituisce la struttura nazionale di ricerca, che interconnette i vari Istituti che in Italia vanno man mano nascendo: l’attuale S.I.F.
La SIF organizza il 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea nel 1990 a Napoli e il 2° Congresso Nazionale tenutosi a Catania nel 1992.
La Teoria  (Luciano Rispoli) mette in evidenza come la struttura unitaria del Sé si costituisca dinamicamente in una costellazione di processi funzionali psicocorporei, raggruppabili in quattro grandi aree: Area cognitivo-simbolica (razionalità, ricordi, fantasie), Area emotiva (affetti e sentimenti), Area posturale (movimenti, forma del corpo, posture), Area fisiologica (sistemi e apparati interni); centrale è una concezione di unitarietà e circolarità dei processi psico-corporei, per cui tutte le Funzioni concorrono pariteticamente all’organizzazione del Sé. Fondamentale nella descrizione di questa teoria dello sviluppo sono le “Esperienze Basilari del Sé”, ovvero quelle esperienze fondamentali attraversate durante tutto l’arco della vita (sia durante il primo sviluppo che durante la vita adulta) che permettono di conservare l’integrazione originaria, la salute, il benessere e sviluppi tutte le possibili capacità per affrontare adeguatamente la realtà.
Oggi la SIF collega 8 Istituti distribuiti nel territorio Nazionale e raggruppa 96 soci Psicoterapeuti che si incontrano 3 volte durante l’anno per aggiornamento,  scambio, condivisione dell’esperienza clinica, promozione della ricerca legata alla psicoterapia, come pure l’organizzazione di  eventi seminariali e congressuali. L’associazione è strettamente legata alla Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale Corporea (SEF).

Eventi AIPC

Tavole Rotonde

  • La Psicoterapia Corporea: una risposta ai disturbi di stress, alle dipendenze , alla depressione,  15 settembre 2002 Fiera Sana Bologna.
  • La Psicoterapia Corporea: le radici del benessere, 6 Aprile 2003, fiera SANA, Roma.

Congressi AIPC

  • I Congresso: Il Corpo in Gioco - 23-24 novembre 2007, Roma.
  • II Congresso: Il corpo nel dialogo intersoggettivo - 25-26 novembre 2011, Roma.
  • III Congresso:  La Psicoterapia prende Corpo - 24-25 novembre 2017, Roma.

Expert Meeting

  • I Expert Meeting AIPC -Corpo e Genere nell’Intersoggettività, 14 febbraio 2015, Roma
  • II Expert  Meeting AIPC -La percezione del Sè corporeo 14 marzo 2014, Vicovaro
  • III Expert Meeting AIPC -Identità fragili e Psicoterapie Corporee, 15-16 aprile 2016, Formia
  • IV Expert Meeting AIPC - Sessualità e Identità, 12-13 aprile 2019, Roma.